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Le leggiadre fate di Van Cleef & Arpels

La Maison crea le sue prime fate e ballerine all’inizio degli anni Quaranta, inaugurando così una tradizione iconica di Van Cleef & Arpels. Tra queste figure femminili troviamo la spilla Spirit of Beauty del 1941, un tempo appartenuta all'esponente dell'alta società americana Barbara Hutton, raffigurante un’esile fata in volo con in mano una bacchetta magica.

    Disegno di una spilla Fée, 1945 circa, Archivi Van Cleef & Arpels

    Disegno di una spilla Fée, 1945 circa, Archivi Van Cleef & Arpels

    Spilla Petite fée ailée, 1941, Platino, rubini, smeraldi, diamanti, Collezione Van Cleef & Arpels

    Spilla Petite fée ailée, 1941, Platino, rubini, smeraldi, diamanti, già collezione della contessa Haugwitz-Reventlow, meglio conosciuta come Barbara Hutton, Collezione Van Cleef & Arpels

Incarnazione dell’universo magico della Maison, le fate diventano ben presto una firma di Van Cleef & Arpels. Caratterizzate dal volto di diamante taglio a rosa e dal profilo alato – a volte arricchito da una bacchetta magica – queste creature delicate incarnano con la loro leggiadria la bellezza del sogno. Sospese in volo, elegantemente contemplative o appoggiate a preziose corolle nell'atto di agitare maliziosamente la bacchetta magica: queste muse animano l’universo di Van Cleef & Arpels con la loro benevola presenza.

Reinterpretate nel corso dei decenni, le fate hanno ispirato le creazioni di Alta Gioielleria e Orologeria, dove appaiono ornate da pietre preziose e smalti o impreziosite da pitture miniaturizzate. Quando spiegano le loro ali diafane sui quadranti, il tempo sembra fermarsi magicamente.

    Vista dell’orologio Lady Arpels Féerie, orologio Lady Arpels Féerie, Collezione Complications Poétiques, Van Cleef & Arpels

    Vista dell’orologio Lady Arpels Féerie