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Storia della collezione Alhambra
Valore caro a Van Cleef & Arpels, la fortuna è da sempre un punto di riferimento per la Maison e, nel tempo, ne ha ispirato le creazioni più emblematiche. I primi motivi a quadrifoglio presenti negli archivi della Maison risalgono agli anni Venti e ornano numerosi esemplari realizzati nel corso degli anni, accanto ad altri simboli portafortuna come i talismani di legno, i charm e le fate benevole. Jacques Arpels, nipote dei fondatori di Van Cleef & Arpels e appassionato collezionista, aveva l’abitudine di raccogliere quadrifogli in giardino e regalarli ai suoi dipendenti come portafortuna.
Scheda prodotto di un pendente Clover, 1948. Archivi Van Cleef & Arpels
“Per avere fortuna, bisogna credere nella fortuna” amava ripetere Jacques Arpels.
Nel 1968 la Maison crea il primo sautoir Alhambra®, composto di 20 motivi a forma di quadrifoglio in oro giallo froissé con finiture in perle d’oro. Il design dal valore simbolico ottiene subito un grande successo e viene riconosciuto in tutto il mondo come oggetto portafortuna, nonché come emblema di Van Cleef & Arpels.
Romy Schneider sul set del film Il montone infuriato, 1973, con indosso un sautoir Alhambra
Françoise Hardy indossa due sautoir Alhambra e un orologio PA 49, 1973, Archivi Van Cleef & Arpels
S.A.S. la principessa Grace di Monaco indossa tre sautoir Alhambra, 1979
Autentica firma della Maison, la linea Alhambra® si reinventa sensibilmente nel corso dei decenni, fino ad arrivare alla collezione attuale, ricca di materiali, colori e simboli diversi.
Catalogo Van Cleef & Arpels, 1973, Archivi Van Cleef & Arpels