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La fortuna per Van Cleef & Arpels
“Per avere fortuna, bisogna credere nella fortuna” amava ripetere Jacques Arpels, nipote di Estelle Arpels. Appassionato collezionista, egli raccoglieva quadrifogli nella proprietà di Germigny-l'Évêque per poi regalarli ai suoi dipendenti insieme alla poesia inglese “Don’t Quit”.
Cartellone pubblicitario Touch Wood, 1916 circa, Archivi Van Cleef & Arpels
Scheda prodotto della spilla pendente Trèfle, 1919, Archivi Van Cleef & Arpels
Spilla Ladybird, 1957, Platino, oro giallo, corallo, diamanti, Collezione Van Cleef & Arpels
Valore caro a Van Cleef & Arpels, la fortuna è una luce guida perenne che ha ispirato alcune delle creazioni più emblematiche della Maison. I quadrifogli appaiono per la prima volta negli archivi di quest'ultima nel 1906, insieme a una serie di creazioni raffiguranti talismani di legno, charm e fate benevole.
La Maison esplora questo tema e i simboli ad esso associati attraverso motivi e materiali portafortuna. Nel 1968 nasce il primo sautoir Alhambra, ispirato alla forma dei quadrifogli: un motivo iconico che darà vita a una miriade di reinterpretazioni.